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mercoledì 7 maggio 2014

come guadagnare

La Guida Base per il SEO
Tutto quello che ti serve per portare il tuo sito in prima pagina su Google e guadagnare online!
Copyright 20013


ho scritto questa guida come base di partenza per tutti coloro che vogliono guadagnare lavorando a casa grazie al SEO.
Qui spiegherò passo passo come poter iniziare: non ti serve un super computer, non devi fare investimenti, non ti serve acquistare complessi software, e non è neanche necessario saper programmare o essere esperto di informatica. Puoi iniziare a guadagnare online con il SEO anche senza conoscere i linguaggi di programmazione. E non serve neanche necessariamente vendere un prodotto o avere un e-commerce.
Cosa ti serve allora?
1) Un po’ di tempo da dedicare, diciamo 3-4 ore a settimana;
2) Impegno: i risultati dipenderanno solo da te;
3) Un blog, un sito internet. Può essere un e-commerce in cui vendi prodotti costosissimi, o un semplice blog in cui scrivi degli articoli e non vendi nulla. Se non sai come creare un sito web non preoccuparti, è davvero facile, continua a leggere ;)
Iniziamo allora proprio dalla base.
Cos’è il SEO
E’ il metodo che utilizzo per guadagnare online. Ed è il mio metodo preferito per far soldi con internet.
Il SEO è l’insieme di tutte quelle operazioni che servono a portare il nostro sito in prima pagina su Google per una determinata parola chiave.
Cos’è la parola chiave? La parola chiave (in inglese keyword, anche abbreviato in kw) è il testo che una persona digita nella barra di ricerca di Google. E’ insomma la ricerca effettuata. Quindi parola chiave, keyword, kw e ricerca assumono nel nostro contesto lo stesso significato.
Facciamo un esempio: stasera non so dove andare a mangiare e scrivo su Google “miglior pizzeria di roma”.
“miglior pizzeria di roma” è in questo caso la parola chiave, la keyword, la ricerca che ho effettuato su Google.

Tramite il SEO possiamo portare il sito della nostra pizzeria in prima pagina per la kw “miglior pizzeria di roma”, in modo tale che quando una persona su Google cerca tale kw finisca sul nostro sito.



Perché è possibile guadagnare da casa con il SEO
Perché sempre più persone utilizzano i motori di ricerca e internet per i propri acquisti, e tramite il SEO si aprono le porte a una quantità di potenziali clienti inimmaginabile. Tanto che con una semplice ricerca su Google puoi vedere da te quante vere e proprie “Agenzie SEO” esistono ormai in Italia e nel mondo.
Case study: 200€ al mese senza fare nulla, grazie a un piccolo blog
Prima di iniziare con la guida vera e propria voglio mostrarti un risultato raggiunto da uno dei miei blog. E’ un blog di poche pagine, piuttosto piccolo, che ha solo una manciata di articoli al suo interno.
Seguendo gli step che ti mostrerò tra poco nella guida ho cercato un argomento adeguato, ho creato il sito in 5 minuti con BlueHost, e l’ho poi posizionato in prima pagina su Google. In solo un paio di mesi ho ottenuto un guadagno di 200€ al mese, senza ormai fare più nulla, senza lavorarci più su! Certo, 200€ al mese non ti cambiano la vita, ma ottenerli praticamente senza lavorare non è male! Il sito in questione è italiano, non posso rivelare l’argomento specifico per motivi di privacy, ma è un blog che ha a che fare con la medicina e la salute. Questi argomenti sono infatti molto validi per guadagnare su internet.
Ecco il grafico con l’andamento delle posizioni su Google. Come puoi vedere (clicca per ingrandire) l’andamento delle posizioni non è stabile, ma questo è normale. Il sito ha ballato parecchio prima di raggiungere la prima pagina, per poi restarci a lungo. Dopo qualche altra settimana, poi, il mio blog ha compiuto un ulteriore piccolo balzo, raggiungendo la prima posizione, e restandoci!

Come tempo di lavoro questo sito mi ha impegnato per circa 2 ore al giorno, 5 giorni alla settimana, per i primi 2 mesi. Ora invece vi dedico 1 oretta al mese, giusto il tempo di controllare che sia tutto ok, e magari



aggiungerci un articolo (che non fa mai male).
200€ al mese non sono molti, con i siti web potrai guadagnare molto di più, ma questo esempio mi piace perché è stato ottenuto in poco tempo e con poco sforzo. Trovi ulteriori dettagli sul mio sito, a questo link: case study - prima posizione su google
Attento però: come ho già sottolineato se non hai intenzione di dedicare almeno 3-4 ore a settimana al tuo progetto, lascia stare. Questo metodo richiede comunque impegno e una certa costanza. Quindi se pensi di far soldi online dedicando un’oretta alla settimana, lascia perdere. Non otterresti risultati e butteresti soltanto il tuo tempo.

Bene, ora che ti ho spiegato qual è la mole di lavoro che ti attende, e i risultati che puoi ottenere, non resta che iniziare con la guida vera e propria.


Ok, come posso iniziare? Ecco la nostra strategia
Come abbiamo detto il nostro scopo è quello di creare un sito web e portarlo in prima pagina per alcune parole chiave. Il processo si divide quindi in 4 passi:
Allora ecco questi passi spiegati uno per uno!


1:Creiamo il Sito
2:Decidiamo l'argomento del sito
3: lo portiamo in Prima Pagina su Google con il SEO

4: Monetizziamo


1) Come creare un sito web in 5 minuti
Prima di tutto creiamo il nostro sito! Alla fine del capitolo trovi il video tutorial in cui ti mostro come creare un sito internet in davvero 5 minuti. Leggi prima queste spiegazioni base, poi passa al video ;)
Non abbiamo bisogno di siti web complessi, ci basta un semplice blog. Se credi sia difficile e stai già pensando “oh no, non sono un informatico, non so farlo”, beh tranquillo, è molto semplice, sono qui per guidarti passo passo, e ti assicuro che è qualcosa che potrebbe fare anche mia madre in 5 minuti.
Per farlo ci serve comprare un dominio e un hosting. Questa è l’unica spesa necessaria per guadagnare sul web con il SEO.
Cos’è un dominio: il dominio è il nome del sito. Per esempio www.gazzetta.it è il dominio del sito della Gazzetta dello sport. E’ quindi un semplice url, che acquistiamo e di cui diventiamo proprietari.
Cos’è l’hosting: è un hard disk virtuale, è il posto in cui noi salviamo tutti i file del nostro sito. Quando scriviamo un articolo sul nostro sito, o carichiamo un’immagine, quel video e quell’immagine saranno automaticamente salvati grazie all’hosting, e grazie a questo potranno essere visualizzati sul nostro sito.
Dove comprare dominio e hosting: ti suggerisco di utilizzare come me BlueHost, che regala il dominio e garantisce un servizio di qualità, quindi saremo sicuri che il nostro sito sia sempre online, e che sia veloce nei caricamenti. La stabilità e la velocità nei caricamenti sono fondamentali per il SEO, in quanto Google premia i siti così portandoli più facilmente in prima pagina. D’altra parte Bluehost è anche conveniente a livello economico, infatti con un solo pagamento permette di creare infiniti siti internet. Quindi se abbiamo 10 siti web da cui guadagniamo, potremo utilizzare lo stesso servizio hosting di BlueHost, che avremo pagato una sola volta.
E quando inizierai a guadagnare col SEO, credimi, aprirai rapidamente altri siti per guadagnare ancora di più. Questo è il servizio che utilizzo io per i miei siti web più importanti. BlueHost, inoltre, offre un servizio d’assistenza in tempo reale via chat, che si è dimostrato sempre molto efficiente e di qualità.
Cliccando qui si ha un piccolo sconto e il servizio costa circa 3€ al mese, e trovi nel video tutorial poco più avanti tutti i passaggi da compiere.Ripeto, questa è e sarà l’unica spesa necessaria per tutto il processo di guadagno online!
Se vuoi maggiori informazioni su Bluehost leggi questo articolo.
La maggior parte degli altri servizi, sia italiani che stranieri, sono di scarsa qualità. Lascia stare Aruba, ha troppi troppi limiti (scarsa assistenza, assenza del cpanel, prezzi “taroccati”: sembra economica ma poi, ogni volta che hai bisogno di qualcosa, ti fanno pagare a parte. Inoltre il loro servizio di assistenza non mi ha mai soddisfatto).

L’hosting è quello che regge tutto il nostro sito. Scegliere un servizio scarso spesso significa buttare al vento tutta la dedizione e il lavoro che abbiamo fatto, lasciandoci con un pugno di mosche in mano.


Essendo l’unica spesa, meglio andare a colpo sicuro. Ma se conosci altri servizi di hosting validi puoi anche scegliere altro.
Come chiamo il mio sito?
Questa è una domanda dalla risposta molto semplice. Tempo fa Google premiava i siti che avevano, come nome, l’argomento che trattavano. Quindi se il sito parlava di accessori per il modellismo era consigliabile chiamarlo “accessoripermodellismo.com”.
Ora non è più così: Google premia i brand, ovvero i siti che hanno un nome originale, riconoscibile e unico.
E’ di fatto ciò che le aziende fanno da sempre: scelgono un nome che suoni bene, riconoscibile. Anche se non ha attinenza con il prodotto. Il nome “Peroni” non ha di per sè a che fare con la birra, e “Apple” è un nome che non ha a che fare con l’elettronica. Ma, pur vendendo prodotti elettronici di alta qualità, il loro sito si chiama “apple.com”, e non “comprareprodottidielettronica.com”.
nel mio piccolo rispetto a quei colossi, è un brand. Ho scelto un nome che mi piace, e che è semplicemente un gioco di parole con le iniziali del mio nome.
Oltretutto scegliendo un nome originale avrai anche dei vantaggi nel portare il tuo sito in prima pagina su Google, come poi vedremo.
Ti invito quindi a fare lo stesso: trova un bel nome e crea il sito. Al resto penseremo dopo. Puoi seguire questo video tutorial per creare in pochi minuti il tuo sito.
Ok allora: abbiamo il dominio e anche l’hosting. Non ci resta che installare Wordpress nel nostro sito.
Cos’è Wordpress? E’ semplicemente l’interfaccia con la quale possiamo iniziare scrivere gli articoli, e caricare immagini e video nel nostro blog.
Perché Wordpress? Perché è gratuito, è facile da installare, è facilissimo da usare (l’interfaccia è simile a quella di Office, chiunque può creare un sito e aggiornarlo), e offre molti plugin aggiuntivi, gratuiti, che arricchiscono il nostro sito web con ulteriori funzioni.

Per vedere come installare Wordpress e iniziare a scrivere il primo articolo per il nostro sito basta vedere



Fatto? Bene, ora che abbiamo il nostro sito web non resta che scrivervi degli articoli. Questi articoli saranno semplici articoli informativi, nei quali parleremo liberamente dell’argomento scelto per il blog. Nulla di complicato, dunque: basteranno dei semplici articoli scritti da noi stessi. Una volta che ne avremo pubblicati 4 o 5 potremo finalmente iniziare a guadagnare online con il SEO! Ma su quale argomento scrivere articoli? Eccoci al capitolo 2 della guida.


2) Decisione dell’argomento
Ed eccoci appunto al secondo passaggio: per scrivere i contenuti del nostro sito dobbiamo decidere l’argomento. Piccola premessa: di tutti i passaggi, questo è l’unico in cui serve imparare un po’ di teoria. E’ l’unica parte un po’ più complicata delle altre, perché una decisione corretta dell’argomento porterà quasi certamente a far soldi su internet. Una scelta dell’argomento sbagliata, invece, porterà al fallimento del progetto. Per questo non spaventarti se ci sono dei passaggi tecnici da fare. Possono sembrare complessi ma in poco tempo ci farai la mano. Il resto è tutto in discesa.
Ok, veniamo a noi: tutti noi abbiamo delle passioni, qualcosa che ci piace particolarmente. Bene, partiamo da una di queste, in modo che il lavoro che andremo a fare possa essere più piacevole e interessante.
Scriviamo su un foglio una serie di argomenti che ci interessano. Cerca di selezionare argomenti in relazione ai quali la gente possa acquistare un prodotto, o spendere denaro per un servizio. Evita quindi argomenti tipo “immagini divertenti”, in cui la gente non spenderebbe nulla. Argomenti come “automobili”, “surf”, “fotografia”, invece, andranno ad esempio benissimo.
Una volta deciso l’argomento generale, dobbiamo decidere per quale ricerca vogliamo salire in prima pagina. Dobbiamo insomma scegliere una nicchia di mercato, qualcosa di specifico, che abbia però un numero adeguato di ricerche mensili. Vogliamo che la nostra kw abbia tra le 1500 e le 3500 ricerche al mese, ovvero che almeno 1500-3500 persone ogni mese cerchino effettivamente quella kw su Google.
Per controllare questo andiamo su Google Adwords, e creiamo un account (gratuito).

Poi clicchiamo su “Strumenti e analisi”, quindi nel sottomenu scegliamo “Keyword Planner”


Nel menu seguente scriviamo l’argomento che abbiamo in mente per il nostro sito, selezioniamo lo stato (se la kw è italiana selezioniamo Italia, se è tedesca Germania e così via). Clicchiamo poi su “trova idee”.


A questo punto scegliamo “idee per le parole chiave”, e il gioco è fatto: otterremo una serie di kw. Per ogni kw ci verranno mostrati il numero di ricerche mensili e il CPC (ovvero la cifra che guadagniamo per ogni click che riceviamo sui nostri banner, utile se vogliamo guadagnare inserendo piccoli banner pubblicitari, poi vedremo meglio in seguito ).


Bene, ora abbiamo una serie di potenziali parole chiave, tutte riguardanti l’argomento che avevamo scelto all’inizio. Possiamo scegliere quelle che ci interessano di più, e che abbiano 1500-3500 ricerche.

E’ spesso inutile scegliere parole con troppe ricerche, perché ci si imbatterà quasi sempre in parole chiave


con competizione elevata, per le quali ci vorrà troppo tempo e fatica per raggiungere la prima pagina. Quindi puntiamo a parole con 1500-3500 ricerche.
Vogliamo ora che la nostra ricerca abbia un livello di competizione medio-bassa, e il motivo è presto detto: se c’è troppa concorrenza ci troveremo a combattere contro siti web troppo forti, e la scalata verso la prima pagina sarà difficile. Inutile perdere tempo, soprattutto se sei alle prime armi. Inizia con una kw con bassa concorrenza e circa 1500-3500 ricerche mensili. Come stabilire il livello di concorrenza? Attenzione: non utilizziamo la colonna “concorrenza” del keyword tool, è inutile.
La concorrenza la valutiamo così:
 Controllando quanto gli altri siti sono ottimizzati per una determinata ricerca: se nella prima pagina ci sono 6-7 siti che hanno titolo, url e descrizione con l’esatta ricerca, lasciamo stare;
 Controllando il PR (ovvero il Page Rank) dei siti concorrenti. Più il PR di un sito è alto, più questo sarà autorevole e difficile da superare. Se in prima pagina ci sono 4-5 risultati con PR 3 o superiore, lasciamo stare.
NB: ci sono altri fattori da tenere in considerazione, ma essendo questa una guida base, ci fermiamo a questi 2 fattori, che sono comunque sufficienti a darci una buona stima della concorrenza. Per approfondimenti puoi leggere questo articolo del mio blog: ricerca keyword: come trovare velocemente parole chiave per guadagnare online.
Torniamo a noi. Abbiamo detto che vogliamo puntare su kw con bassa concorrenza. Quindi in prima pagina vogliamo vedere siti non ottimizzati, e con basso PR. Vediamo allora con 2 esempi.
Cerchiamo su Google.it la parola “automobili”. Da Google Keyword Planner risulta che questa kw ha 5400 ricerche mensili, un buon numero (anzi forse troppe a dire il vero), e un CPC di 1,73€, piuttosto alto (oltre 0,20 il CPC ci va già bene).
Vediamo allora se la concorrenza è abbastanza bassa. Come vedi nell’immaggine qui in basso (cliccaci su per ingrandire) quasi tutti i risultati della prima pagina di Google contengono la parola “automobili” sia nel titolo, sia nell’url, sia nella descrizione. Sono quindi ottimizzati per questa ricerca, e questo non va bene.

Inoltre il PR di questi risultati è decisamente elevato. Per controllare il PR puoi usare dei tool gratuiti (basta cercare PR checker su Google), oppure scaricare il plugin SeoQuake per Chrome o Firefox (gratuito, è quello che uso io nelle immagini che ti sto mostrando). Nel nostro caso abbiamo un PR medio di 3,6, decisamente troppo alto. Vogliamo un PR medio inferiore a 3.


Cerchiamo allora qualcos’altro.
Dopo un po’ di ricerche con il Google Keyword Planner ad esempio ho trovato la kw “gomme termiche prezzi”. Ha 2400 ricerche mensili e un CPC di 23 centesimi. Vediamo la concorrenza.

Nei titoli, negli url e nelle descrizioni dei siti in prima pagina non compare la kw “gomme termiche prezzi”. Questo è un ottimo segno. Inoltre il PR medio dei risultati è basso, pari a 1.


Possiamo dire quindi che abbiamo trovato una kw intorno alla quale costruire il sito, e che ci permetterà di guadagnare online!


farne anche a meno. Per iniziare è sufficiente il metodo che ti ho appena mostrato in questa guida.

A questo punto abbiamo il nostro sito e abbiam deciso l’argomento. Non resta che portarlo in prima pagina e cominciare a guadagnare!!


Fondamentalmente guadagniamo con il nostro sito portando traffico (ovvero visitatori) e utilizzando uno dei metodo di monetizzazione a nostr adisposizione.
Questo metodo di monetizzazione può essere semplicemente ottenere un click su un bannerino pubblicitario, oppure vendere un prodotto, o raccogliere email.
Per fare qualunque di queste cose, ad ogni modo, dobbiamo prima ottenere visitatori. Fondamentalmente ci sono 3 modi per ottenere visite:
I. SEO, ovvero posizionando il nostro sito nella prima pagina di Google;
II. Con traffico a pagamento, quindi pagando e inserendo la pubblicità del nostro sito su altri siti internet, su Facebook o su Google stesso;
III. Traffico naturale: otteniamo traffico naturale quando, offrendo un sito di buona qualità, la gente ci cerca direttamente. Oppure se qualcuno ci trova “per caso”, tramite ad esempio un video su Youtube, o tramite passaparola.
Facciamo un esempio: mettiamo che io voglia comprare una caffettiera.
Posso cercare su Google “prezzo caffettiera” e poi cliccare sui risultati presenti nella prima pagina (traffico SEO).
Oppure mentre sono su un sito internet posso vedere la pubblicità di una caffettiera e cliccarci su, o posso cliccare su una delle pubblicità presenti su Google (traffico a pagamento).
Oppure posso andare direttamente su Amazon.com perché so che quel sito offre caffettiere a buon prezzo (traffico naturale).
Il problema del traffico naturale è che in genere ci vuole troppo tempo per ottenerlo. Il traffico a pagamento può diventare invece una perdita di denaro, perché troppo dispendioso, dato che dovremo pagare per mettere le pubblicità.

Con il SEO invece otterremo moltissimi visitatori senza spese, portando il nostro sito in cima ai motori di ricerca.


Posizionare bene un sito con il SEO genera moltissimo traffico, e può essere fatto anche gratuitamente, quindi punteremo su questo metodo!
Ma entriamo nel dettaglio:
Come faccio a portare il mio sito in prima pagina su Google con il SEO
SEO è un acronimo, che sta per Search Engine Optimization, ovvero ottimizzazione per i motori di ricerca. Quello che dobbiamo fare per portare in prima pagina il nostro sito è infatti far sì che piaccia a Google, ottimizzando alcuni particolari aspetti. In questo modo il sito risulterà più autorevole, salirà nelle prime posizioni, otterrà più visitatori e traffico, e noi guadagneremo di più 
Google utilizza moltissimi fattori per stabilire quali siti debbano comparire più in alto per ogni ricerca. Noi concentriamo la nostra attenzione sui 3 aspetti più importanti.
I 3 aspetti principali sono: stabilità e velocità del sito (ecco perché è importante utilizzare un hosting affidabile e di qualità come BlueHost), fattori On-Page e fattori Off-Page.
Quanto costa eseguire queste ottimizzazioni? Può tutto essere fatto… Gratis!
Dato che abbiamo già il nostro sito web, e quindi l’aspetto della velocità e stabilità è già apposto, non ci resta che ottimizzare gli altri 2 aspetti: fattori on-page e off-page (ovvero la creazione di link). Vediamo in cosa consistono.
a) I fattori on-page sono interni al sito, ad esempio il titolo e i contenuti. Servono a far capire a Google che il nostro sito tratta lo specifico argomento per il quale vogliamo essere in prima pagina. L’obiettivo è rendere coerente il nostro sito per una determinata ricerca;

b) L’off-page è costituito dai link al nostro sito: più altri siti linkano al nostro sito, più questo acquista importanza e salirà nelle posizioni sui motori di ricerca. Questo rende il nostro sito più autorevole.


                                      grazie per avere letto l'articolo 

                                     ora potete iniziare a guadagnare